Bonifiche di siti inquinanti

Procedure da attivare in caso di individuazione di siti contaminati

Qualora si verifichi un evento potenzialmente in grado di contaminare un sito (come ad esempio uno sversamento accidentale di sostanze chimiche, un incendio o un incidente) oppure nel momento in cui si viene a conoscenza della contaminazione di un’area (rinvenendo ad esempio un inquinamento pregresso durante le attività di scavo in un cantiere edile) il soggetto obbligato mette in opera entro ventiquattro ore e a proprie spese tutte le misure necessarie di prevenzione e di messa in sicurezza del sito applicando le procedure individuate dall’art. 242 del decreto legislativo 152/2006. Il soggetto obbligato può essere sia il responsabile dell’inquinamento sia il proprietario e/o gestore dell’area interessata dall’evento anche se non direttamente responsabile dell’inquinamento (per in non addetti ai lavori ARPAT ha predisposto la SCHEDA INFORMATIVA n.21 con la quale si spiega quali cause possono condurre ad un procedimento di bonifica di un sito ritenuto inquinato e quali siano gli step previsti dalla normativa italiana e regionale).

Il soggetto obbligato deve inoltre far precedere gli interventi di prevenzione e di messa in sicurezza inviando al Comune, alla Regione, all’ARPAT, all'Azienda unità sanitaria locale ed alla Prefettura competenti per territorio la notifica di potenziale contaminazione utilizzando l’apposito "MODULO_A" ed allegando tutta la documentazione prevista.

Una volta ricevuta la notifica di cui al “MODULO_A” la Regione provvede all’attribuzione del codice e della denominazione identificativi del sito e ne dà comunicazione al soggetto obbligato, al Comune alla struttura ARPAT competenti. Con il DGRT 301/2010 la Regione Toscana ha infatti introdotto il sistema SISBON (Sistema Informativo Siti interessati da procedimento di BONifica) che è lo strumento informatico di supporto all'alimentazione della "Banca Dati dei siti interessati da procedimento di bonifica" condivisa su scala regionale con tutte le amministrazioni coinvolte e organizzata nell'ambito del Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA) in attuazione delle "Linee guida e indirizzi operativi in materia di bonifica di siti inquinati".
Nel caso in cui l’area interessata dalla contaminazione rientri totalmente nel territorio di un singolo Comune la legge regionale n. 30/2006 ha delegato ai Comuni la competenza del procedimento amministrativo della bonifica.

Per i procedimenti di bonifica già attivi, i soggetti obbligati devono richiedere una username e una password di accesso all’applicativo SISBON per la compilazione della specifica modulistica, come definito dalla DGRT 301/2010.

È altresì possibile consultare una BREVE GUIDA all’uso dell’applicativo SISBON ed alla compilazione/download (e trasmissione) della modulistica prevista dalla citata DGRT 301/2010 che ARPAT ha predisposto e messo a disposizione degli interessati.

Data di creazione: 20/08/2020
Data di ultima modifica: 20/08/2020