Comune di Montevarchi

L’inquinamento elettromagnetico - da alcuni definito anche elettrosmog - deriva dalla generazione artificiale di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici non attribuibili ad eventi naturali.

I campi elettromagnetici si propagano sotto forma di onde, per le quali viene definito un parametro, detto frequenza, che indica il numero di oscillazioni che l'onda elettromagnetica compie in un secondo. L'unità di misura della frequenza è l'Hertz (1 Hz equivale a una oscillazione al secondo). In base alla frequenza le radiazioni generate da un campo elettromagnetico si distinguono in:

• campi a bassa frequenza (0 Hz - 10 kHz), nel quale rientrano i campi generati dagli elettrodotti;
• campi ad alta frequenza (10 kHz - 300 GHz) nel quale rientrano i campi generati dagli impianti radio-TV (RTV) e di telefonia mobile (Stazioni Radio Base - SRB).

Il Comune di Montevarchi autorizza l’installazione e la modifica di nuovi impianti di telefonia mobile ed apparati radio televisivi, sulla base di una valutazione preventiva da parte di ARPAT.

ARPAT, a sua volta, svolge l’attività di controllo e monitoraggio biennale dei campi elettromagnetici emessi dagli impianti esistenti al fine di valutare il rispetto dei limiti di esposizione stabiliti dalla legge.

È possibile consultare l’elenco e la mappa degli impianti per la telefonia mobile e degli impianti radio TV (RTV) presenti in Toscana collegandosi al portale degli impianti di radiodiffusione pubblicato da ARPAT.

Ulteriori informazioni sull’inquinamento elettromagnetico sono reperibili consultando al sito internet del Ministero della Transizione Ecologica.

L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha inoltre pubblicato e reso disponibile in formato elettronico il Focus “Inquinamento elettromagnetico e ambiente urbano” con il quale viene trattato il tema dell’evoluzione tecnologica e normativa che ha recentemente caratterizzato il mondo delle telecomunicazioni.