Lotta contro la Processionaria: cosa fare

Durante i mesi di febbraio, marzo e aprile iniziano a comparire sulle chiome degli alberi di pino nidi bianchi e vaporosi. Contemporaneamente giungono agli uffici comunali numerose segnalazioni riguardanti la presenza di cortei della cosiddetta Processionaria.

La Processionaria del Pino (Thaumetopoea pityocampa) è una farfalla che allo stato larvale costituisce una seria minaccia per la popolazione arborea e rappresenta anche un rischio per la salute pubblica. Deve il suo nome alla caratteristica abitudine di muoversi in fila creando un’ordinata “Processione” per scendere dalla pianta che lo ospita e andarsi a incrisalidare nel terreno ad una profondità di alcuni centimetri. L’osservazione dei nidi nelle zone soleggiate della chioma dei pini è un segno inequivocabile della presenza di questo insetto. Le larve di Processionaria trovano sui pini il necessario nutrimento: essendo dotati di robuste mandibole i bruchi appena nati riescono a fagocitare con facilità gli aghi di pino e di spogliare completamente più di un ramo. In alcuni casi le piante possono essere completamente defogliate.

Nelle zone cittadine in cui si rilevano infestazioni da Processionaria queste devono essere affrontate e risolte soprattutto sotto il profilo igienico-sanitario poiché i bruchi sono dotati di innumerevoli peli urticanti che possono rappresentare un serio pericolo per gli uomini e gli animali a sangue caldo (soprattutto i cani che cercano di annusare o leccare l’insetto). Il contatto con i peli della Processionaria può provocare dermatiti da contatto molto dolorose oltre a fastidiose congiuntiviti ed infiammazioni delle vie respiratorie causate dall’inalazione dei peli.
La lotta contro la Processionaria del Pino è divenuta un adempimento obbligatorio ai sensi del Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007 ed è in carico al proprietario o al conduttore delle piante infestate. Nelle aree boschive vigila il Servizio Fitosanitario della regione Toscana (tel. 055 4384076, mail: serviziofitosanitario@regione.toscana.it). La segnalazione al Servizio Fitosanitario Regionale costituisce un obbligo di legge ai sensi dell’articolo 8 del Decreto legislativo 214/2015.

Nelle aree urbane e periurbane le competenze spettano invece al Comune che si avvale dell’intervento di apposite ditte specializzate per la disinfestazione nei luoghi aperti al pubblico (giardini, scuole ed altre aree di proprietà comunale) mentre negli altri casi l’amministrazione potrà ricorrere anche all’emissione di apposte ordinanze contro i privati inadempienti.
Combattere la processionaria non è un’operazione facile e per evitare rischi per la propria salute occorre assolutamente evitare il "fai da te": gli interventi devono essere quindi eseguiti da ditte specializzate in grado di trattare in piena sicurezza l'insetto e smaltire correttamente i nidi asportati dalla pianta. La vecchia usanza di sparare ai nidi è una pratica inutile e pericolosa che potrebbe consentire la dispersione dei peli urticanti contenuti al loro interno. Prima di prendere qualunque iniziativa è meglio acquisire maggiori informazioni e chiarimenti tramite gli uffici regionali e comunali competenti.

Data di creazione: 20/08/2020
Data di ultima modifica: 20/08/2020